A nord del Golfo di Porto e delle caotiche forme delle Calanche de Piana, si estendono il Golfo della Girolata e la Riserva naturale di Scandola, siti classificati dall'Unesco come Patrimonio dell'Umanità.
Scoprendo questi paesaggi intatti e selvaggi, capiamo subito il perché!
Questi luoghi sono accessibili solo in barca, ma le crociere sono offerte da Sagone, Cargèse o Porto.
La riserva naturale di Scandola offre magnifici paesaggi e rare ricchezze naturali.
Dal 1974 la fauna e la flora marittima e terrestre sono state preservate da norme rigorose come il divieto di pesca, ancoraggio, immersione, raccolta di piante o campeggio.
Vi hanno trovato rifugio specie minacciate di estinzione altrove, come il falco pescatore, un raro rapace marino di cui si possono vedere i nidi nascosti nelle rocce.
Molte osservazioni scientifiche vengono effettuate lì per studiare pesci, alghe, coralli o uccelli in un ambiente incontaminato.
La barca si fa strada tra due rocce, entra in grotte, passa sotto un arco, costeggia enormi scogliere...
Il Capo Rosso, che segna il limite meridionale della riserva, è una delle scogliere marittime più alte di Francia (oltre 300 metri). Prende il nome dal granito rosso della roccia.
I paesaggi sono mozzafiato, con queste rocce dalla forma strana che emergono dal mare blu intenso.
Testimoni di un'antica eruzione vulcanica, gli organi della riolite sono visibili sulle rocce frastagliate. Alghe calcaree circondano la pietra con marciapiedi che possono arrivare fino a due metri di larghezza!
Dominata da un forte genovese, la frazione di Girolata, in fondo all'omonimo golfo, è raggiungibile anche solo via mare, oppure a piedi tramite una mulattiera nella macchia e in montagna.
Fuori stagione non ci sono più di dieci abitanti.
In estate molti turisti vengono ad ammirare il sito, il che fa perdere questa sensazione di essere isolato alla fine del mondo, ma non impedisce di rimanere abbagliato dalla bellezza del luogo.
